Fu acquistata e restaurata da Giuseppe Da Re prima del 1867; è caratterizzata dai camini ottagonali, dalla lunga fila di finestre ovali situate sotto il tetto e dal cornicione in cotto.
Tra i barcaioli di Mestre e quelli di Venezia non vi erano buoni rapporti: la concorrenza faceva si che essi non si limitassero ad attendere al punto di imbarco. Essi infatti vagavano alla ricerca di clienti specialmente nelle osterie.
Nel 1813 viene perciò emanato un regolamento per garantire un po’ d’ordine al sistema dei traghetti; esso stabiliva tra l’altro il divieto ai barcaioli “di andar vagando in cerca di noleggi, mentrechè lo spirito del nuovo contempla la libertà e la scelta del viandante di quella barca che più gli aggrada” .
Oggi sede di un elegante hotel e di un ristorante.