La ‘Piantina Baessato’ di Mestre, del 1935 circa, é probabilmente una delle prime disegnate per mostrare alla gente comune dove si trovassero le nuove strade di una Mestre in forte crescita.
Alle vecchie ‘Piantine di Mestre’ non é però mai stata data particolare dignità, tant’é che non risultano negli scaffali di nessuna Biblioteca cittadina, a dispetto del valore comunicativo ben evidente rispetto alle più tecniche e istituzionali mappe Catastali o IGM (Istituto Geografico Militare).
La piantina Baessato era già stata segnalata per mostrare il Parco Ponci nel pieno del suo splendore (nota 1), ma anche per testimoniare quel rimescolamento toponomastico subito negli anni ’50 dalle vie SALOMONE, SLONGO e GIARDINO (nota 2), particolare che attesta l’affidabilità della ‘Baessato’
Qui si evidenzia la curiosa situazione delle QUATTRO vie “BISSUOLA” descritte in piantina.
La via BISSUOLA che conosciamo oggi risulta realizzata a metà ‘800, e appare davvero singolare che a distanza di oltre 70 anni fossero nominate ben altre tre omonime strade, con tanto di numero d’ordine I°, II° e III° >
La via BISSUOLA che conosciamo oggi risulta realizzata a metà ‘800, e appare davvero singolare che a distanza di oltre 70 anni fossero nominate ben altre tre omonime strade, con tanto di numero d’ordine I°, II° e III° >
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Bissuola I°, attuale via Casona
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Bissuola II°, attuale via Bissagola, a inizio ‘800, nelle mappe catastali Napoleoniche, denominata “via Orlanda”
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Bissuola III°, attuale via Delle Messi
Semplice refuso dell’editore Baessato ?
Il caso delle vie SALOMONE, SLONGO e GIARDINO dice di NO, legittimando la cosa fra le curiosità da indagare.
Il caso delle vie SALOMONE, SLONGO e GIARDINO dice di NO, legittimando la cosa fra le curiosità da indagare.
La ‘Piantina Baessato’ é stata recuperata e restaurata da Giuseppe Brombin, l’autore cui dobbiamo – fra le altre – l’ultima grande “Veduta prospettica di Venezia” esposta nelle più prestigiose sale Istituzionali di Città, Provincia e Regione.