Eccezionale testimonianza cartografica di una copia di inizio novecento da un originale del 1772. Si tratta dell’ala EST del castello, con il canale/fossato al posto di via Santa Maria dei Battuti (solamente una “Strada comune” accosta il tratto acqueo). La torre in alto a destra è la Torre Belfredo (o “Torre del Malfredo”), porta d’accesso in città da Treviso e più in generale dal nord (Mestre infatti non aveva una porta “Nord” rivolta verso le montagne).
Si nota chiaramente come già a metà del ‘700 esistesse sul luogo dell’odierna chiesa “dei Battuti” un “Pio Ospitale” di Santa Maria dei Battuti. Oggi su quel luogo la casa di riposo di Mestre.
La torre, che sarebbe stata edificata nel 1578 (si legge nella mappa) in seguito al cosiddetto “Sacco di Mestre” del 1516 per opera dei Lanzichenecchi, è disegnata e descritta minuziosamente: un portone, persino una scala esterna d’accesso.
Interessante anche l’unità di misura adottata (in basso a destra): le Pertiche trevisane.